Quindi vuoi essere uno sciamano che cura con ayahuasca?

con decreto ministeriale del 23 febbraio del 2022 il governo italiano ha inserito l’ayahuasca in tabella 1 (leggi qui »). Questo articolo non vuole incitare all’uso dell’ayahuasca ma solo informare, in un’ottica di riduzione del danno, chi ne continui ugualmente a far uso.

Curare con l’ayahuasca richiede pazienza e dedizione, non si improvvisa dopo solo qualche toma.

FONTE: https://entheonation.com/blog/how-to-be-an-ayahuasca-shaman/

Di Tina Kat Courtney

Fammi indovinare… hai bevuto ayahuasca, hai avuto un’esperienza che ti ha cambiato la vita, e adesso vuoi diventare un ayahuasquero… in modo che anche tu potrai risvegliare le persone.

Hai fatto un piano per portare con te la medicina dalla giungla e/o portare le persone in Perù. Racconti a chiunque incontri questa esperienza sconvolgente con l’ayahuasca e suggerisci loro di provarla. Anche se hai da poca a nessuna formazione sciamanica tradizionale, ti dici che sei stato chiamato dall’ayahuasca ad avere un ruolo più attivo nel risveglio dell’umanità. Ma magari non è la pianta sacra che parla. Magari è solo il tuo ego.

Una dozzina di anni fa, quando ho bevuto ayahuasca per la prima volta, non c’era grande conoscenza in giro sulle cerimonie con l’ayahuasca. Celebrità come Sting e Tori Amos l’avevano menzionata qua e là e scrittori come Castaneda avevano creato il loro marchio sciamanico nella cultura popolare. Però non andavano tutti a bere ayahuasca insieme ai loro insegnanti di yoga, ogni fine settimana in qualche loft di New York, perciò l’idea che qualcuno al di fuori delle etnie indigene diventasse uno sciamano non era una cosa così scontata.
Ma questo non mi ha fermata.

Durante la mia primissima cerimonia ricordo che guardavo il mio maestro peruviano con molta riverenza e rispetto. Le melodie erano magiche. Potevo sentire il loro potere senza sapere nulla del significato delle parole. L’intera natura rituale della cerimoni era così sacra e incredibile. E quando si è messo a curare sono rimasta affascinata.

La mia mente ovviamente aveva un sacco da ridire in proposito. Credo che chiunque abbia o un ego depressivo o un ego megalomane. E’ la stessa energia (mancanza di autostima) ma espressa in maniera diversa. Il mio è decisamente depressivo e auto-svilente. Quindi automaticamente si mise a chiedermi perché mai una ragazza bianca del Montana che aveva tentato il suicidio e stava creando un videogioco di conquiste sessuali pensava di poter guarire i mali dei lati oscuri dell’umanità.

La verità è che non ne sapevo nulla, ma volevo imparare.

E più importante, io sentivo legittimamente una chiamata. Lo sentivo chiaramente.

Questo processo, mi disse, ti chiederà di rinunciare a tutto. Dovrai voler sacrificare ogni cosa, fino all’ultimo attaccamento, e attraversare ogni paura concepibile. L’ayahuasca dovrà essere più importante di tuo marito, dei tuoi figli, della tua stessa vita. Perché se non lo sarà, lo saprà, e queste cose ti saranno state portate via comunque.

Diventare uno sciamano non dipende da noi, ma dalle Piante

Così ho passato i successivi dieci anni facendo tutto quello che era in mio potere per far diventare realtà questo desiderio. Ho passato mesi nella giungla. Ho lavorato con un maestro per 2 anni, e poi l’ho lasciato andare sapendo che non era il lignaggio per me. Mi aveva insegnato a SUO modo, non nel modo dell’ayahuasca, e io ho continuato a perfezionare la mia idea di cosa uno sciamano avrebbe dovuto essere.

Ho condiviso con molti altri facilitatori fino a che sono stata messa in contatto con un altro curandero. Abbiamo avuto una conversazione al telefono. Non mi piaceva, ma i miei amici avevano fatto esperienze con lui e insistevano perché gli dessi una possibilità. All’epoca organizzavo una comunità molto vasta in USA, e volevo che avessero accesso alla medicina. Così ho accettato.

Durante i primi 30 secondi della nostra prima cerimonia, nel momento in cui l’ho sentito cantare, ho capito che era il mio Maestro.

Dopo quella cerimonia gli ho detto del mio desiderio di apprendere. Volevo imparare dal suo lignaggio, che era radicato nella tradizione Shipibo e Quechua. Rise e mi chiamò ‘ragazzina’. Disse che non avevo ciò che serviva.

Non misi in discussione la mia chiamata. Non era la prima volta che un uomo mi etichettava come una svampita. Avrebbe cambiato idea. Non mi sono tirata indietro.

Sei mesi dopo mi richiama. Avevamo lavorato insieme come organizzatore e sciamano per vari ritiri, perciò non mi sembrava niente di strano quella telefonata. Ma poi mi chiese: “Vuoi ancora diventare apprendista?

Sembra che la medicina gli avesse fatto il mio nome. Quest’uomo ha dozzine se non centinaia di persone che vogliono lavorare con lui. Ma lui stava chiedendo a me di unirmi a una piccolissima schiera di apprendisti, perché Lei insisteva.

Non ti fare idee sbagliate: sono le piante che ci chiamano. Se loro non sono d’accordo con la nostra voglia di guidare le cerimonie, non accadrà nulla. E’ il loro show. Perciò avere la loro benedizione letteralmente è tutto.

Mi ha anche spaventato a morte. E a ragione.

Diventare uno sciamano è il cammino del sacrificio

Ho accettato. Ho studiato con questo entusiasmante maestro per molti anni. Ma prima di stringerci la mano e di acconsentire a una più intensa e intima condivisione spirituale, mi ha dato qualche avvertimento:

Questo processo, mi disse, ti chiederà di rinunciare a tutto. Dovrai accondiscendere a sacrificare ogni cosa, fino all’ultimo attaccamento, e attraversare ogni paura concepibile. L’ayahuasca dovrà essere più importante di tuo marito, dei tuoi figli, della tua stessa vita. Perché se non lo sarà, lo capirà, e queste cose ti saranno portate via comunque.

Essere uno sciamano non è un lavoro, è la vita stessa.

Sapevo che era così. Ma non potevo saperlo davvero. Nessuno può.

Al giorno d’oggi così tanti vogliono saperlo.

E’ l’Ayahuasca che ti chiama? O è il tuo ego?

Ovunque io mi giri, vedo sempre più anime brave che seguono la chiamata, o il desiderio egocentrico, di diventare sciamano.

Come si fa a capire la differenza? Chiedi alle piante. Se deve essere, un insegnante apparirà. E’ così semplice.

Ma qui è dove le cose diventano rischiose: ricorda che l’ayahuasca (e tutte le piante sacre) sono ancorate nel Presente, non in una visione futura di ciò che potremmo essere. In molti casi, le persone ‘chiamate’ a condurre cerimonie, non lo farebbero veramente. E quelli che lo fanno non hanno il potere di rivestire un ruolo degno del nome di ‘sciamano’. Non perché siamo tutti un gruppo di zoticoni, ma perché questo cammino richiede un livello di dedizione, disciplina, e forza mentale che molti di noi semplicemente non hanno sviluppato abbastanza, come anime.

Non ti puoi sbagliare: sono le piante che ti chiamano. Se loro non sono d’accordo con la tua chiamata di condurre cerimonie, non accadrà. Questo è il loro show. Quindi avere la loro benedizione realmente è tutto.

Quindi le piante chiamano molti di noi. Non perché siamo tutti destinati a diventare sciamani, ma perché siamo destinati a provarci; per fare in modo che questo processo alchemicamente ci evolva, mentre siamo di turno al servizio del pianeta.

Affinché non dimentichiamo che le nostre vite sono il viaggio, non la destinazione.

Vuoi sapere se qualcuno che è nel processo è destinato a una gran caduta? Fai attenzione all’attaccamento e all’identificazione. Faie attenzione all’ossessione per l’immagine, e alla contemporanea incapacità di fare tutto il lavoro. Guarda l’inclinazione ad attribuirsi i meriti della guarigione.

Vedi, l’idea di essere uno sciamano, oh!! E’ Così romantica! Ho partecipato a cerimonie in cui la gente è guarita da cancri, diabeti e Stress Post Traumatici, dove altri hanno lavorato su tutto un lignaggio di sofferenze e drammi e sono usciti dall’altra parte risplendenti. Chi non vorrebbe essere la guida di questi viaggi dall’inferno al paradiso? E’ miracoloso e glorioso e fantastico e tutto ciò che io – e molti altri – vorrebbero che la loro vita rappresentasse.

E’ una nobile cause e onore a chiunque abbia mai udito la chiamata. Ma io voglio che sia realtà. Voglio dire le cose che nessuno mi ha mai raccontato.

Cose da considerare per di diventare uno sciamano ayahuasquero

Diventare uno sciamano implica scendere nelle tue oscurità… E non è mai come pensi.

Essere devoto a questo cammino ti porterà a prendere qualsiasi cosa tu abbia mai pensato di te stesso e del mondo, e capovolgerla. A volte può essere esilarante. Ma non importa quanto forte, e saggio, e saldo e felice tu sia, troverai lo spazio profondo dentro di te che custodisce i tuoi dubbi, i tuoi terrori, le tue resistenze. O meglio, l’Ayahuasca lo troverà. Questo è parte del suo impegno nei tuoi confronti; con questa oscurità devi confrontarti, altrimenti inconsapevolmente la passerai agli altri.

Arriverà quando meno te lo aspetti, questo intenso viaggio nelle tenebre. E probabilmente ci dovrai tornare molte volte prima di prenderci confidenza, di sentirti saldo in questi spazi.

Altrimenti sarai un facilitatore inefficace, un ego delirante, o un intreccio di emozioni represse. Probabilmente tutto questo insieme.

Non puoi lavorare con queste energie e non avere una casa nell’oscurità. Se tu puoi veramente, veramente, essere a tuo agio in questo spazio, e lavorarci, allora tutto è possibile. Questo deve essere vero in ogni cellula del tuo essere, non solo un concetto che tu sposi intellettualmente. Possiamo tutti esaltare a parole quanto è bella l’oscurità. Ma fai visita alla tua legittima versione dell’inferno, e poi dimmi quanto era bella.

Per quanto diciamo che ci vogliamo avere a che fare, che lo possiamo fare, non possiamo sapere cosa stiamo chiedendo fino a che non siamo lì. Si manifesta in modo diverso per ognuno; è parte del glorioso mistero. E per molti, ci vuole molto, molto tempo per arrivare lì.

Come diventare un guaritore con ayahuasca

Prenditi tempo prima di chiamare te stesso ‘guaritore’.

Tradizionalmente l’apprendistato per diventare curandero dura almeno 8-12 anni; molto simile a quanto serve per diventare un dottore in occidente.

A tutte queste anime ben intenzionate che hanno lavorato con la medicina per un centinaio di cerimonie nel corso di qualche anno, e ora hanno dichiarato che stanno conducendo cerimonie – tu non sei uno sciamano. Puoi essere amante della medicina, puoi essere pieno di saggezza e compassione, ma non hai imparato ad essere un recipiente per le energie più potenti, solo perché lo dichiari.

E assolutamente non imparerai a fare questo lavoro da autodidatta. Per quanto allettante può sembrare, devo ancora incontrare qualcuno con una relazione abbastanza chiara con il suo ego da essere in grado di andare da solo dentro il grande mistero e rimanere abbastanza saldo da guidare gli altri. Sono sicura che sia possibile perché tutto è possibile, ma è così incredibilmente raro che a mio avviso – lasciate perdere. E’ vita o morte là: se hai lavorato con questa medicina sai il potere che ha. Sai che un ‘giusto ego’ può portare la gente in posti veramente distruttivi, traumatici e potenzialmente mortali. Semplicemente chiedete a James Arthur Ray.

Se non capisci questo, non fare affari versando questa medicina.

Lascia che sia esplicita: le buone intenzioni non ci salvano. Il tuo cuore puro e amorevole è un aspetto fondante per essere un buon ricevitore, ma non rimpiazza affatto l’addestramento sul campo. E non prende il posto dell’assorbire e apprendere da un Maestro.

Quindi se hai sentito la chiamata è imperativo che ti trovi un insegnante che vi guidi. Questo è uno dei modi migliori attraverso cui riceviamo la convalida da parte delle piante che questo è il nostro cammino autentico. Conosci il detto: quando lo studente è pronto, il Maestro appare.

Le piante chiamano molti di noi. E non perché dobbiamo diventare tutti sciamani, ma perché siamo chiamati a provarci: per far si che questo processo ci elevi alchemicamente mentre ci mettiamo a servizio del pianeta.

Melquiadez Vela Lomas
Melquiadez Vela Lomas, un autentico anziano sciamano Shipibo (foto di Guillermo Vega)

 

Il livello di umiltà richiesto per fare questo lavoro è anche qualcosa che non potrò mai descrivere. E’ un’altra delle ragioni per cui è cruciale essere umili abbastanza da imparare da qualcun altro. E’ un lignaggio antico quello in cui stai entrando: per favore abbi il dovuto rispetto per credere a qualcuno che è già stato lì, e che si sente chiamato a mostrarti il cammino.

Se il maestro non appare, non è il tuo momento. Niente di personale, e certamente non significa che non sei capaci. Significa solo che non è ancora per il Bene Assoluto che vuoi prendere questa strada. E se lo farai lo stesso, ti prometto che ci saranno ripercussioni. Non è un posto in cui la mente può forzare un’agenda. Qualsiasi tentativo di farlo sfocerà senz’altro in qualche pesante merda. Quindi semplicemente rimani seduto, fai il tuo lavoro, esamina la tua chiamata, e credi nel processo che ti condurre verso il bene migliore, per tutti.

Quando troverai il tuo insegnante, sarà una delle relazioni più intime e vincolanti che tu abbia mai avuto, anche se vi parlerete appena. Un buon insegnante non ti dirà mai come fare le cose durante le sessioni: ti lascerà solo seguire la sua maestria e successivamente, quando avrà approfondito la relazione attraverso la medicina, ti lascerà scoprire il tuo dono speciale.

Inizia con la mimica, in modo che tu possa mettere radici in un percorso energetico, e magari trovare la tua voce. Ma prima, devi essere pronto a lavorare. E ragazzi! Se ce n’è di lavoro da fare!

Cerimonie infinite. Tutte in dieta con le Piante Maestre che testeranno ogni cellula del tuo corpo, della tua mente, delle tue emozioni. Esperienze continue di caduta libera nell’umiltà. E tutto il sacrificio che ho menzionato prima.

E questo è solo il primo anno.

Com’è essere uno sciamano

Non posso dirti come si manifesterà per te, perché ciò di cui abbiamo bisogno per attraversare il nostro cammino dell’eroe è sempre personale. Posso prometterti che dovrai passare anni dietando altre piante maestre per affinare la tua connessione con lo spirito, posso prometterti che passerai per notti oscure dell’anima così profonde che la morte ti sembrerà un dono profumato.

Posso anche prometterti che se rimarrai compromesso con la verità e non con i tuoi desideri, e farai il lavoro con il cuore aperto, l’immacolata connessione dell’amore universale è semplicemente impossibile da descrivere. Con grandi sacrifici arrivano grandi ricompense. Ma non fare errori, non hai idea quante cose dovrai sacrificare.

Una volta che avrai finito i più o meno 12 anni di apprendistato e avrai scoperto chi sei come sciamano, allora inizia il vero lavoro. Allora dovrai lottare con le tentazioni del potere e dell’avidità, con i piedistalli su cui le persone ti mettono dopo che sono stati guariti da te, e la grande attrazione che esercita il voler credere alla tua mente, invece che alla medicina.

Questo è il motivo per cui uno sciamano è una persona riluttante. E’ uno dei lavori più duri al mondo perché se lo fai con tutto il tuo cuore, diventi quasi invisibile. Uno sciamano è un recipiente per l’energia divina e la coscienza delle piante: quanto più lui si prende i meriti per la magia che traspira, tanto più essa si trasforma in oscurità.

Questo è anche il motivo per cui nelle culture indigene gli uomini e le donne-medicina vivono ai margini del villaggio. E’ pericoloso immischiarsi nelle storie personali delle persone che si servono. E’ molto più difficile mantenere la sicurezza propria e degli altri, quando la tua identità è avvolta dalle storie delle persone che servi. Quindi i veri autentici guaritori sono compassionevoli ma sconnessi dai dettagli intimi delle persone con cui lavorano.

E’ un lavoro dannatamente solitario perché non è mai appropriato parlare di ciò che vedi dentro questi profondi spazi spirituali. Tu aiuti a trasmutare l’energia quando è appropriato, e offri il tuo amore a chi passa attraverso l’oscurità, quando non lo è. I più forti lo fanno in silenzio. I più forti sanno che non è loro compito interferire, ma lasciare che le energie facciano ciò che è meglio per tutti.

Una volta che avrai finito i più o meno 12 anni di apprendistato e avrai scoperto chi sei come sciamano, allora inizia il vero lavoro. Allora dovrai lottare con le tentazioni del potere e dell’avidità, con i piedistalli su cui le persone ti mettono dopo che sono stati guariti da te, e la grande attrazione che esercita il voler credere alla tua mente invece che alla medicina.

A volte questo significa lasciare i tuoi cari morire. Proprio come fa Madre Natura. E questo è straziante e allo stesso tempo bellissimo. Dovremo tutti andare, prima o poi.

Soprattutto dovresti tenere sott’occhio te stesso. La tua relazione con il tuo ego è la vera dinamica che ti protegge o mette pericolo te e chiunque sieda con te. L’integrità personale è letteralmente questione di vita o di morte.

Chiedi a qualsiasi curandero anziano, e ti risponderà che è impossibile capire quanto duro sarà il lavoro. Quanto devastanti e intense le energie con cui lavorerai a volte. Quanto isolato e solo potrai sentirti. Quanto esauriente è la responsabilità e la protezione dell’integrità.

Quindi se vuoi essere un recipiente per la divinità, questo è il bilancio. Ed è piuttosto equo. Quando vedi le persone in cerimonia lavorare sulle loro sofferenze e raggiungere conquiste nella gioia, nella luce e nella salute, ogni briciola di sacrificio ed esaurimento viene dimenticata.

E’ senza dubbio il più bel lavoro del mondo.

Il più bel lavoro è il più faticoso

Il lavoro di uno sciamano ayahuasquero non è mai finito, e se non lo ami con ogni cellula del tuo corpo, verrai tagliato fuori. O soccomberai al meraviglioso magnetismo dell’oscurità, che equivale alla distruzione in qualche modo. Avance sessuali, ossessione per i soldi, desiderio di potere – la lista è lunga.

Così lunga infatti che persino quelli che si guadagnano il titolo, spesso si guadagnano anche la sua perdita. Siamo umani, dopo tutto.

Ma sai che c’è? E’ OK, a prescindere. E’ l’esperienza che conta, non come la storia finisce. Ogni cosa che hai imparato in questi spazi è fatta per giocare un ruolo nella tua vita, indipendentemente dal ruolo che giochi. Il goal per ognuno di noi è non essere attaccati a un’idea di chi siamo, ma semplicemente essere. Essere così connessi all’anima che persino un mostruoso ego megalomane, può lasciare andare una visione, quando non è in linea con la verità.

Quindi se avete sentito la chiamata è imperativo che vi troviate un insegnante che vi guidi. Questo è uno dei modi migliori attraverso cui riceviamo la convalida da parte delle piante che questo è il nostro cammino autentico. Conoscete il detto: Quando lo studente è pronto, il Maestro appare.

Se le piante chiamano, rispondi. Rimani dedicato alla tua verità a qualsiasi costo. Trova e sradica le radici dell’attacamento nella tua personalità, come se fosse un giardino che devi sempre diserbare. Abbi sempre l’intento di fare del bene: per aiutare te stesso e l’umanità.

Queste sono le mie ultime parole di avvertimento, ma sono anche le più importanti:

Non dimenticare mai che è la medicina che ti dà il potere. Le cerimonie non sono mai lo show dello sciamano, sono lo show delle piante. Dimentica questo un solo istante, e si scatenerà l’inferno. Rimani allineato e potrai trasmutare le più atroci malattie e blocchi portandoli alla luce.

Essere uno sciamano è una collaborazione con la divinità. Per cui, è soggetta a cambiamento in qualsiasi istante. Rimani connesso alla verità, e non dimenticare di apprezzare il vi.

Redazione Ayainfo

Questo articolo è stato tradotto dall'originale e l'autore dello stesso è menzionato all'inizio del testo. Per conoscere maggiori informazioni sull'autore seguire il link che cita la fonte.

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