Un cittadino Brasiliano detenuto nell’aeroporto Domodedovo di Mosca in Agosto, è stato trovato con circa 2 kili di Ayahuasca, una bevanda allucinogena fatta dalle liane e usata per i rituali di pulizia sciamanici per centinaia di anni, nascosta nel suo bagaglio.
L’intero incidente si sarebbe perso tra le altre notizie, se solo il Presidente Brasiliano Michel Temer non lo avesse sollevato durante un meeting con il collega Russo Vladimir Putin all’apertura in Ottobre del BRICS summit in India, chiedendo di intervenire nel caso del 66-enne guaritore Eduardo Chianca Rocha.
Secondo il quotidiano Folha di San Paolo, Putin ha detto che la cosa sarebbe stata discussa tra i due Ministri degli Esteri rispettivi. Lo sciamano Brasiliano è diventato uno spacciatore di droga secondo i membri delle forze antidroga dell’aeroporto di Mosca che, agendo in seguito a una soffiata, hanno trovato nel bagaglio del passeggero, appena arrivato dal Lisbona. quattro bottiglie di un liquido marrone scuro, che si è rivelato essere una droga bandita chiamata dimetiltriptamina.
Durante l’arresto di Eduardo Chianca Rocha ha spiegato che stava trasportando il tè per la meditazione, come regalo per un amico. E’ rimasto sotto custodia della polizia con l’accusa di traffico di stupefacenti. Un donna portavoce della dogana di Domodedovo ha detto allo Sputnik che Eduardo Chianca Roca è stato trovato in grave violazione della legge, dato che pianificava di distribuire la droga a persone che potevano credere fosse con propositi medicinali.
La moglie
Sputnik ha anche parlato con la moglie del sospettato, Patricia Alves Junqueira. “Non so nulla di quello che ho visto accadere sul tappeto rosso della burocrazia qui in Russia. Quello che so, comunque, è che dopo che il presidente Michel Temer ha fatto appello al presidente Putin, Eduardo sarà rilasciato a breve termine”.
Aiuto dal Brasile
Patricia ha anche detto che l’ambasciata Brasiliana è stata di grande aiuto tutto il tempo.
“Siamo consapevoli delle barriere diplomatiche e delle seccature burocratiche e speriamo che non dovremo aspettare più di 40 giorni prima che Eduardo venga liberato. Ci rendiamo conto inoltre della complessità di questa situazione, che è il motivo per cui l’appello del presidente Temer a Putin è assolutamente ammirevole. E’ esattamente ciò che ci aspettavamo in questa situazione,” ha detto un ufficiale dell’ambasciata a Sputnik. “Nessun capo di stato avrebbe fatto questo senza conoscere molto bene per che tipo di persona si stava impegnando,” ha aggiunto.
La differenza tra l’ayahuasca e le droghe
“La differenza tra l’ayahuasca e la dimetiltriptamina è la stessa che c’è tra le foglie di coca, largamente usate in Perù e Bolivia, e la cocaina. Questo fa una gran differenza. La concentrazione di dimetiltriptamina nel decotto di ayahuasca è molto bassa ed è assolutamente innocua per gli umani. Ci sono chiese in Brasile che la danno ai propri affiliati durante le cerimonie religiose,” continua Patrizia. “Non vedo nessuna logica tra il fatto che Eduardo stava trasportando ayahuasca, e l’accusa di trafficare dimetiltriptamina. Questo è falso. Mosca era il punto di partenza del suo tour in Russia, Ucraina, Svizzera, Spagna e Olanda. Nessuno può dire che Eduardo avrebbe usato il decotto durante i suoi rituali in Russia.”
L’opinione dell’avvocato
Eduard Usikov, un avvocato assunto dalla moglie di Eduardo Chianca Rocha, ha confermato a Sputnik che il suo cliente si trova in custodia cautelare e ha detto che spera che l’intervento del Presidente Temer possa accelerare il rilascio del suo cliente. “Spero che una decisione politica possa avere un effetto positivo perché sappiamo molto bene che [Eduardo] non ha nessuna intenzione di infrangere la legge e che il suo portare la sostanza in Russia era perfettamente legale, perché bere ayahuasca in Brasile non è un crimine,” dice. Aggiunge che la difesa si aspetta qualche cambiamento positivo nelle prossime settimane e spera che, dopo l’appello del Presidente Temer, Chianca Rocha sarà messo agli arresti domiciliari per la durata delle investigazioni.
Quando è stato chiesto in merito alla sua salute, Usikov ha detto che anche se le sue condizioni generali sono soddisfacenti, tuttavie certe complicazioni croniche possono non essere ben sottolineate a causa delle barriere linguistiche. L’avvocato ha inoltre dubbi riguardo il complessivo quantitativo di droga contenuta nel tè che il suo cliente portava, che è stato stimato intorno ai 1.5 kilogrammi. “Questo è impossibile,” dice Usikov, sperando che i risultati dell’esame ufficiale saranno riconsiderati. “Io spero che tutto andrà bene, ma il problema è che ciò che è permesso in Brasile non necessariamente lo è in altri paesi. Spero che [Eduardo] possa essere ben presto in grado di tornare a casa.”
TRADOTTO DALL'ORIGINALE: https://sputniknews.com/russia/201610201046550988-brazil-healer-arrest/
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