Probabilmente avrete sentito parlare di ayahuasca prima d’ora. Potreste non sapere che cos’è, ma probabilmente avrete sentito il suo nome scivolare tra i vostri timpani. Magari ne avete letto in proposito su Il Fatto Quotidiano o su Panorama.
FONTE: http://www.highsnobiety.com/2016/12/15/ayahuasca-ceremony-scam/
Potreste essere uno di quelli così-alla moda che sono volati in Amazzonia per consumarla nei recenti anni, perché è diventata così di moda ultimamente, proprio come lo yoga e la dieta paleo, o il reiki, o qualsiasi altro brand di nonsenso psudo-spirituale a cui gli uomini cosmopoliti piace credere, di questi tempi. Ad ogni modo, proprio come qualsiasi altra cosa del genere che avete sentito, è tutta spazzatura cui non dovete credere.
Ma prima di continuare, lasciatemi spiegare cosa è l’ayahuasca per quelli che si stanno appena sintonizzando: in breve è una droga. Uno psichedelico molto potente che viene usato dalle tribù indigene del bacino dell’Amazzonia da centinaia di anni – alcuni dicono migliaia.
Si presenta sotto forma di un disgustoso decotto color fango ottenuto dalla combinazione della liana banisteriopsis e della foglie di psycotria viridis, ma qualsiasi pianta che contiene dimetiltriptamina (DMT) come la chacruna o il chagropanga, può essere usata, perché il DMT è l’elemento chiave – è ciò che procura le allucinazioni.
Sebbene il DMT di solito si presenta in forma di cristalli, quando è inalato il viaggio dura solo alcuni minuti. Il decotto di ayahuasca contiene un Inibitore delle Mono-Ammino-Ossidasi che, quando consumato per via orale, ti permette di viaggiare per diverse ore.
Le tradizioni indigene dell’amazzonia
I nativi dell’Amazzonia considerano l’ayahuasca una sorta di sacramento religioso, usato in cerimonie sciamaniche per guardare dentro la propria anima e parlare con gli spiriti e con gli Dei, un processo che gli procura intuizioni sui segreti dell’universo. O qualcosa del genere.
Adesso che ha preso piede tra gli Occidentali, che la vendono al supermercato, l’ayahuasca è pubblicizzata come una pozione magica che cura istantaneamente la depressione (“è come fare 20 anni di psicoterapia in una notte”, mi ha detto una volta un avido consumatore della sostanza), che lava via i problemi della vita, e rivela il vostro vero destino, permettendovi di farla finita con quel nostro noioso e inutile lavoro che ci rende così infelici. Tutto questo è una gran cavolata.
Come faccio a saperlo? Beh, perché qualcuno che definitivamente non sono io – perché chi mai si auto-incriminerebbe ammettendo in internet di aver usato una sostanza illegale? – qualcuno a cui ci riferiremo d’ora in poi col nome di “Bruce”, ha speso in totale 14 notti bevendo ayahuasca. Bruce conosce molti sciamani e più di 100 persone che hanno assunto la magica pozione, quindi Bruce sa di cosa parla.
La prima cerimonia di ‘Bruce’
La prima cerimonia di Bruce è stata quattro anni e mezzo fa. Bruce si sentiva depresso, alla deriva, e la sua vita era in generale senza senso e miserabile. Un amico di Bruce, un avvocato facoltoso con uno stipendio a sei cifre, con amici a non finire, una incredibile vita sociale e una lista a rotazione di ragazze molto sexy, aveva recentemente bevuto ayahuasca.
L’avvocato, che aveva rivelato di soffrire di attacchi di depressione che la psicoterapia non poteva alleviare, disse a Bruce che l’ayahuasca aveva cambiato la sua vita. Aveva curato la sua depressione, lo aveva aiutato a trovare Dio (che si era rivelato essere una donna, tra l’altro) e lo aveva convinto a lasciare il suo lavoro e a trasferirsi in Amazzonia per diventare sciamano. L’avvocato attualmente vive da qualche parte nelle giungla Peruviana conducendo cerimonie con l’ayahuasca. Dice di non essere mai stato più felice.
Questo suonava incredibile a Bruce. Chi direbbe di no a un magico bottone di reset che guarisce tutti i colpi che si sono accumulati durante una vita, consegnandoli alle viscere della memoria, e immediatamente ti trasforma nella persona realizzata che hai sempre voluto essere? Bruce non era il tipo di persona che direbbe no a quest’offerta. Quindi Bruce chiese all’avvocato di metterlo in contatto con lo sciamano, perché voleva una soluzione semplice per tutto.
Per farla breve, fu incredibile. Beh, le conseguenze furono incredibili – il processo in sé fu una delle cose peggiori che Bruce avesse mai sperimentato. Una nausea straziante. Brividi freddi. Un vomito così dirompente che si sentì rivoltato come un calzino. Terrificante, terrificanti allucinazioni. Persone che non hanno mai preso psichedelici pensano che si vedono linee, colori. No. Qui si trattava come di essere in un piano di coscienza completamente differente. Una dimensione alternativa. Non ci sono parole per descriverlo.
Effetti immediati ed effetti a lungo termine
Quando finalmente fu finita, Bruce ebbe qualche nuova consapevolezza sulla sua vita e sulle sue frustrazioni. Qualche cosa alla Freud, che aveva a che fare con il padre. Psicologia molto semplice, davvero, ma capire qualcosa intellettualmente e comprenderla in maniera viscerale sono due cose completamente diverse. Bruce si sentiva abbattuto, svuotato, malinconico, e improvvisamente si sentì come una fontana – stava per scoppiare a piangere – così si diresse verso la doccia più vicina e si lavò come fosse un rifugiato, per un’ora buona. Un pianto incontrollato che tuttavia lo faceva stare molto, molto bene.
Bruce andò a casa con una sensazione di ansia. Adesso era tutto apposto. No? Tutto era migliore, no? I pezzi mancanti del puzzle erano al loro posto, giusto? Certo che era così. Questo è ciò che succede quando bevi ayahuasca. Tranne che per Bruce.
Si sentì benissimo per due settimane: luminoso, fresco, il suo monologo interiore si era acquietato. Sentiva a proprio agio con se stesso. Ma tornando alla sua vita di tutti i giorni incontrò gli stessi problemi che lo avevano portato a bere ayahuasca la prima volta. Così ci tornò un’altra dozzina di volte per cercare La Soluzione.
E avrebbe incontrato molte delle stesse persone molte e molte volte ancora. Nuovi sarebbero arrivati, e poi ritornati. Magari perché, come Bruce, stavano cercando un stato di Benedizione Nirvanica che gli era stato promesso da altri adepti dell’ayahuasca.
Una comunità internazionale che sembra una setta
E non esagero qui, i devoti dell’ayahuasca parlano della sostanza con il tipo di iperboli assolutiste proprie dei fondamentalisti religiosi. Pensate a dei tele-evangelisti un po’ più morbidi, più stile hippy, meno fuoco eterno e più amore infinito. Si, è abbastanza benigno, ma c’è anche un fanatismo soft che rende Bruce diffidente.
Ora, questo è il problema di Bruce con la comunità ayahuasquera: vogliono così disperatamente credere in questo nonsenso spirituale New Age, che devono dire agli altri a voce alta che si, questa è La Risposta, per riuscire a coprire il rumore della loro dissonanza cognitiva. C’è una tacita fatwa tra i bevitori di ayahuasca che denuncia ogni sorta di pensiero critico. E’ molto settario, e le sette hanno poco spazio per i dissidenti.
Bruce non pensa che sono cattive persone, sono solo maldestri e disperati che cercano di convalidare qualcosa che gli dà un senso di sicurezza in un mondo terrorizzante. Ma facendo così mettono gli altri in condizione di provare forti delusioni. E ci sono persone veramente disperate che cercano le cerimonie di ayahuasca.
In queste cerimonie Bruce ha incontrato vittime abusate in tenera età, bulimici, un numero infinito di teorici cospirazionisti che probabilmente soffrono di qualche sorta di problema mentale, e una varietà di altri disperati che fannodel loro meglio per attraversare la vita zoppicando.
L’esperienza di un eroinomane
Un dipendente da eroina divenne suo amico, e dopo che l’ayahuasca non era riuscita a farlo sentire meglio, si rivolse all’iboga, una sostanza psichedelica simile che è spesso paragonata a una cura miracolosa per le dipendenze. Dopo la sua prima cerimonia di iboga, chiese a Bruce se poteva prestargli un po’ di soldi. Più tardi nella serata uscì e si comprò un’altra dose di eroina. Non proprio un miracolo, quindi.
E’ scientificamente provato che le droghe psichedeliche hanno un gran potenziale per il trattamento della depressione, ansia e molte altre condizioni. Bruce crede questo con tutto il cuore. Ma crede anche che dovrebbero essere somministrate da psicologi o medici professionisti in un’ambientazione scientifica – un po’ come quella clinica in Svizzera che usa l’LSD per aiutare i malati terminali di cancro ad affrontare la loro morte imminente – non da qualcuno che pensa di poter parlare ai fantasmi.
Bruce ha preso l’ayahuasca in Europa, ma molti aderenti al culto dell’ayahuasca ti diranno che devi andare in Amazzonia per avere la vera esperienza, perché “è lì dove avviene la magia.” Ma Bruce, da buon ateo laureato, ha una visione poco chiara di questo. La magia non esiste. E’ una reazione chimica indotta da agenti chimici nel cervello che ti fa provare allucinazioni incontrollate. Questo può essere provato. I fantasmi no. Bruce è scettico su chiunque gli chieda di professare una fede assoluta e cieca.
Forse andare in Amazzonia facilita le cose?
Ciò su cui spesso si sorvola è che c’è un’intera industria di micro-turismo che è fiorita in Amazzonia. Sciamani opportunisti si spartiscono la torta dei soldi degli Occidentali naive, e competono gli uni con gli altri – anche a volte usando ingredienti pericolosi – per creare decotti sempre più potenti che soddisfino le aspettative dei loro clienti, che vogliono grandi viaggi in cambio dei loro dollari. Alcune persone sono morte come risultato di questo. Questa non è magia, è capitalismo al suo stadio più crudo.
Ma quindi cosa potete aspettarvi? L’ombra della Guerra alla Droga ha creato un terreno fertile per i truffatori. La legalizzazione e la regolamentazione è l’unica risposta sensata. Il moralismo puritano costa vite.
Il punto è che tutta questa declamazione non è per cercare di portare le persone fuori dal circolo dell’ayahuasca o per insultare le persone che la venerano – assolutamente. Bruce pensa che certamente ha i suoi benefici e la raccomanderebbe a chiunque. Bruce pensa solo che ci sono degli interessi acquisiti là fuori, che cercano di vendere facili soluzioni per problemi complessi, e troppo pochi che monitorano i loro slogan iperbolici.
L’ayahuasca quasi certamente non riuscirà a portare via magicamente tutti i vostri problemi. E nemmeno gli anti-depressivi lo faranno. Il vostro psichiatra non è la vostra Fata Turchina. Viviamo in una cultura orientata al commercio, dove ci viene insegnato che se compri quel paio di scarpe ti sentirai fico. Se porti quel profumo ti sentirai sexy. Se prendi lo Zoloft guarirai.
La vita è molto più complicata di così. Questo è ciò che non vogliono dirvi, perché come puoi vendere a qualcuno una soluzione facile per cose complicate? Questo è qualcosa che è necessario dire ad alta voce e spesso. Certi problemi non possono essere risolti, solo gestiti. E accettarlo è spesso il primo passo per andare oltre.
Questo articolo è stato tradotto dall’originale e l’autore dello stesso è menzionato all’inizio del testo. Per conoscere maggiori informazioni sull’autore seguire il link che cita la fonte.