

Quali sono le principali differenze tra l’uso sciamanico e tradizionale dell’ayahuasca e il tipo di uso che si è diffuso alle nostre latitudini?
L’uso di ayahuasca nel trattamento delle dipendenze è un campo in via di sperimentazione. Le evidenze scientifiche raccolte finora sono entusiasmanti.
È tempo di prendere sul serio le affermazioni dei saggi indigeni che riconoscono la senzienza della vita vegetale e il suo legame con gli esseri umani
Se voleste diventare sciamani e vi recaste nella foresta amazzonica in cerca di un apprendistato, con un po’ di fortuna trovereste uno sciamano volenteroso che vi inviterebbe a dietare.
Non sarà mai abbastanza l’attenzione posta su quanto è importante approcciarsi a questa esperienza guidati da persone affidabili e coscienti di ciò che fanno.
Principi generali per un uso etico dell’ayahuasca, desunti dalla lettura comparata dei codici etici sviluppati dalle principali organizzazioni attive per la tutela e l’integrazione dell’ayahuasca nelle società occidentali
La logica commerciale applicata all’ayahuasca produce mostri. Il marketing dell’ayahuasca snatura profondamente il senso di questa medicina sacra.
Bere ayahuasca non è sinonimo di crescita spirituale. E’ necessario un serio cammino di auto-conoscenza perchè sia efficace
Da ICEERS ci arriva un prezioso avvertimento: dato che il Bufo alvarius sta diventando sempre più di moda, ci segnala i rischi del suo uso contemporaneo all’ayahuasca
Come sfruttare al meglio il rinascimento psichedelico, per evitare di cadere negli errori del passato, usando gli psichedelici come “semplici” psicofarmaci
Anche in Spagna le cose non è che si stiano mettendo così bene ultimamente. Molti i raid nelle abitazioni private dove si effettuano cerimonie di ayahuasca, con esiti non sempre felici.
Cosa c’è di vero nelle visioni che abbiamo durante un’esperienza con l’ayahuasca? Possiamo prenderle come profezie o sono frutto della nostra immaginazione?
L’uso di ayahuasca durante la gravidanza e il parto è parte delle tradizioni di diverse comunità meticce e del Santo Daime nella regione Amazzonica.
Dal libro di Alberto Dubbini «Medici che incontrano gli spiriti», Jacques Mabit e Rosa Giove raccontano le loro “prime volte” con l’ayahuasca.
Esistono differenze tra l’ayahuasca, il Daime e lo yagé? O sono solo nomi differenti con cui tradizioni diverse si riferiscono allo steso decotto?
Tra l’uso sconsiderato e commerciale che alcuni occidentali fanno dell’ayahuasca, e le tradizioni puramente sciamaniche, c’è una via di mezzo.
Perché le persone cosiddette ‘spirituali’ sono così attratte dalle teorie complottiste? Forse per alcune distorsioni del sano impulso alla spiritualità.